Ciclocross, Eli Iserbyt squalificato per tre gare – La squadra protesta: “Pensavamo bastassero le sanzioni già inflitte”

Eli Iserbyt è stato squalificato per tre gare di ciclocross da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale. Il massimo organismo dirigente del ciclismo ha comminato una nuova e ulteriore sanzione al corridore belga, rispetto a quanto già deciso subito dopo la gara dell’Exact Cross di Beringen, svoltasi sabato 12 ottobre. In quell’occasione Iserbyt era finito a terra insieme a Ryan Kamp a seguito di un contatto e, prima di ripartire, aveva colpito intenzionalmente con una pedata la bicicletta del collega, rompendola. Dopo la gara, Iserbyt era stato tolto dalla classifica e aveva ricevuto una multa di 100 Franchi svizzeri.

L’UCI però ha voluto rincarare la dose, infliggendo al belga una squalifica a “giornate” in stile calcistico, costringendo Iserbyt a guardare le gare di Essen (sabato 19 ottobre, Exact Cross), Ruddervoorde (domenica 20 ottobre, Superprestige) ed Heerderstrand (sabato 26 ottobre, Exact Cross). Inoltre, è stata decisa una sanzione economica a carico del corridore di 2500 Franchi svizzeri (2658 Euro).

La squadra di Iserbyt, la Pauwels Sauzen-Bingoal non ha preso bene le decisioni dell’UCI: “Eli si era già scusato pubblicamente e lo aveva fatto anche direttamente con Kamp – le parole del direttore della squadra, Jurgen Mettepenningen – Speravamo che con le punizioni successive alla gara, con la squalifica e la multa, la cosa fosse già alle spalle. Queste sanzioni aggiuntive condizioneranno anche la classifica generale del Superprestige (che è calcolata in base ai punti legati ai vari piazzamenti – ndr). In più, Iserbyt non potrà avere neppure i bonus legati alle partenze, cosa che danneggia anche gli organizzatori delle varie corse. L’UCI avrebbe dovuto risolvere questa cosa in modo diverso“.

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